3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno In sostanza, la Corte d’Assise ha ricordato come il proposito omicida debba essere caratterizzato da costanza e fermezza ai fini della configurabilità dell’aggravante della premeditazione. Nel caso di morte https://www.avvocatospacciodroga.com/sanremo-studio-legale-penale-stupefacenti.html